In molti tentarono di dare una spiegazione al grande mistero della creazione e di tutto ciò che compone Clivecraft; dalla materia, ai concetti che tengono in piedi l’esistenza e danno agli esseri viventi un motivo di speranza e di credo.
Fu dal giorno della rinascita dei popoli, dopo la grande distruzione che, avviandosi verso una nuova Era di sviluppo, le civiltà sostituirono il semplice credo in vera e propria fede verso entità divine, che si mostrarono attraverso i miracoli e i Profeti.
Le chiese s’ingrandirono e si espansero rapidamente, gli insegnamenti divennero dogmi in grado di aiutare i veri credenti a trovare la strada verso la purezza o la dannazione, e il legame con le divinità si rafforzò a tal punto da influenzare le comunità più delle guerre combattute in nome della pace.
Ma esisteva una domanda a cui nessuno era mai riuscito a dare una risposta: perché prima dell’Era del Cataclisma le divinità non si erano rivelate all’umanità?
La magia era qualcosa di innaturale, ma a partire dal giorno in cui una grande esplosione distrusse un intero continente, si rivelò essere presente in ogni cosa, insegnata alle altre civiltà dagli elfi che giunsero dai continenti occidentali.
Nessuno era in grado di capire se, prima di quell’evento, la magia esistesse già o se fu portata dall’oggetto che infiammò i cieli, sprofondando poi tra le acque dell’Oeano del Tumulto.
Ad ogni modo, con il tempo nacque una teoria, dapprima raccontata dai Profeti che a loro volta furono istruiti dagli esseri divini, poi attraverso una congrega di sacerdoti che si riunì nel luogo dove crebbe nervasinar, luogo e simbolo di ogni credo e di tutte le fedi che avrebbero abbracciato la “Teoria della Creazione”.
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