Durante la prima Era dello sviluppo questa regione
era abitata da numerose comunità barbariche di umanoidi che vivevano nella parte
interna dei monti Kembert , ed erano
in continuo conflitto con i nani che iniziavano a fondare i loro insediamenti
all’interno delle catene montuose.
Queste comunità incostanti e in continuo conflitto tra loro non erano un grosso
problema per i nani, che riuscivano a tenerli a bada senza grosso impegno, ma
il loro numero cresceva sempre di più e le zone divenivano sempre più
pericolose. Un giorno,
un grosso troll delle montagne riuscì a riunire un gruppo organizzato di
umanoidi mostruosi e iniziare una guerra per il predominio dei monti.
La guerra durò per tre anni, e infine, il re dei nani Hallsdor Kenbric, radunò
il più grosso esercito nanico mai visto fino a quel giorno, e grazie anche all'aiuto degli gnomi, ebbero la meglio sugli umanoidi
che furono scacciati nell’entroterra, privi di una guida, e in breve tempo iniziarono a
eliminarsi a vicenda senza più essere una minaccia.
L’aiuto che gli gnomi diedero ai nani per
contrastare le tribù nemiche, fu ricompensato con un’alleanza che permise loro
di insediarsi in questa regione, allontanandosi dalla razza umana che fino a
quel giorno li aveva sfruttati per creare armi da guerra.
I nani aiutarono gli gnomi a costruire i primi insediamenti e a proteggerli
dalle tribù umanoidi che ancora giravano pericolosamente nei territori, e verso
la fine della prima Era dello sviluppo, la regione era costellata da piccoli
insediamenti gnomeschi che potevano contare sugli scambi commerciali con i nani
e le numerose risorse che la foresta
Farangrim poteva garantire.
Grazie alle materie prime che abbondavano in quella regione, le città ebbero un
picco nell’evoluzione tecnologica, e le numerose scoperte degli gnomi venivano
meticolosamente trascritte in tomi custoditi in appositi edifici che ogni paese
poteva vantare; ma poi avvenne il disastro.
Nel giorno del cielo di fuoco, la tremenda esplosione investì la costa orientale,
avvelenando l’aria e causando maremoti che spazzarono via
intere comunità gnomesche.
A causa dei terremoti e dalle nuove aggressioni da parte di popoli in fuga, i
nani sparirono per proteggere le loro città sotterranee, lasciando gli gnomi da
soli contro il destino avverso che continuò a degenerare con rapidità. Una terribile epidemia causata dalle radiazioni, decimò più della
metà degli abitanti della regione, obbligando gli gnomi a vivere di stenti
nelle poche e rimanenti città affollate di profughi provenienti dalle città
distrutte o contaminate.
Per via delle montagne occidentali che chiudevano in una morsa la regione, le
radiazioni fecero fatica a disperdersi e si assorbirono nella terra, creando una
zona morta che prese il nome di Lande
polverose. Altre radiazioni furono assorbite invece
dalla foresta Farangrim, che si
ritirò velocemente verso la costa, lasciando spazio ad arbusti marcescenti e
animali malati, mentre il resto del bosco divenne più folto,
rigoglioso, e incantato.
Verso la fine dell'Era del Cataclisma, la civiltà degli gnomi
iniziò una lenta ripresa, isolata ancora di più dal resto del continente a
causa del deserto formatosi tra le montagne occidentali, e senza l’assistenza
dei nani.
Nessun commento:
Posta un commento