venerdì 10 gennaio 2014

Storia di Greemdahl

Durante la prima Era dello sviluppo questa regione era abitata da numerose comunità barbariche di umanoidi che vivevano nella parte interna dei monti Kembert , ed erano in continuo conflitto con i nani che iniziavano a fondare i loro insediamenti all’interno delle catene montuose.
Queste comunità incostanti e in continuo conflitto tra loro non erano un grosso problema per i nani, che riuscivano a tenerli a bada senza grosso impegno, ma il loro numero cresceva sempre di più e le zone divenivano sempre più pericolose. Un giorno, un grosso troll delle montagne riuscì a riunire un gruppo organizzato di umanoidi mostruosi e iniziare una guerra per il predominio dei monti.

La guerra durò per tre anni, e infine, il re dei nani Hallsdor Kenbric, radunò il più grosso esercito nanico mai visto fino a quel giorno, e grazie anche all'aiuto degli gnomi, ebbero la meglio sugli umanoidi che furono scacciati nell’entroterra, privi di una guida, e in breve tempo iniziarono a eliminarsi a vicenda senza più essere una minaccia.
L’aiuto che gli gnomi diedero ai nani per contrastare le tribù nemiche, fu ricompensato con un’alleanza che permise loro di insediarsi in questa regione,  allontanandosi dalla razza umana che fino a quel giorno li aveva sfruttati per creare armi da guerra.
I nani aiutarono gli gnomi a costruire i primi insediamenti e a proteggerli dalle tribù umanoidi che ancora giravano pericolosamente nei territori, e verso la fine della prima Era dello sviluppo, la regione era costellata da piccoli insediamenti gnomeschi che potevano contare sugli scambi commerciali con i nani e le numerose risorse che la foresta Farangrim poteva garantire.
Grazie alle materie prime che abbondavano in quella regione, le città ebbero un picco nell’evoluzione tecnologica, e le numerose scoperte degli gnomi venivano meticolosamente trascritte in tomi custoditi in appositi edifici che ogni paese poteva vantare; ma poi avvenne il disastro.
Nel giorno del cielo di fuoco, la tremenda esplosione investì la costa orientale, avvelenando l’aria e causando maremoti che spazzarono via intere comunità gnomesche.
A causa dei terremoti e dalle nuove aggressioni da parte di popoli in fuga, i nani sparirono per proteggere le loro città sotterranee, lasciando gli gnomi da soli contro il destino avverso che continuò a degenerare con rapidità. U
na terribile epidemia causata dalle radiazioni, decimò più della metà degli abitanti della regione, obbligando gli gnomi a vivere di stenti nelle poche e rimanenti città affollate di profughi provenienti dalle città distrutte o contaminate.
Per via delle montagne occidentali che chiudevano in una morsa la regione, le radiazioni fecero fatica a disperdersi e si assorbirono nella terra, creando una zona morta che prese il nome di Lande polverose. Altre radiazioni furono assorbite invece dalla foresta Farangrim, che si ritirò velocemente verso la costa, lasciando spazio ad arbusti marcescenti e animali malati, mentre il resto del bosco divenne più folto, rigoglioso, e incantato.

Verso la fine dell'Era del Cataclisma, la civiltà degli gnomi iniziò una lenta ripresa, isolata ancora di più dal resto del continente a causa del deserto formatosi tra le montagne occidentali, e senza l’assistenza dei nani.




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