La magia è un dono degli déi, ed è stata consegnata in mano ai popoli di Clivecraft perché ne facessero un buon utilizzo.
Il costo per ottenerla è stato molto alto, e l'unico modo per non rendere inutile il sacrificio che è stato necessario, è di utilizzarla; sempre e in ogni sua forma.
I sacerdoti di Aziathom credono nella ricerca e nella sperimentazione dell'arte magica, anche a costo di nuovi sacrifici.
Le sofferenze che gli elfi dell'Era del Cataclisma hanno dovuto sopportare in nome di queste ricerche, sono spesso state attribuite agli adoratori di questa divinità, anche se non vi sono prove concrete. Si pensa che ancora oggi ci siano fedeli di Aziathom facenti parte di qualche culto segreto che favorisca il commercio di schiavi per avere sempre cavie fresche.
Alla luce del sole, invece, questa fede istruisce le persone dotate delle capacità necessarie al raggiungimento dei più alti livelli dell'arte di manipolazione delle radiazioni magiche.
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