In ogni battaglia ci sono vincitori e vinti, ma mai perdenti. La fede in Doemus esula dai motivi e le conseguenze che una guerra comporta, ed esalta il coraggio di chi vi partecipa.
Chi cresce con l'indottrinatura del Condottiero, diventa sempre un valoroso combattente, che rispetta il proprio nemico come qualcuno che difende ciò in cui crede, senza giudicarlo.
Sa bene che difficilmente non otterrà lo stesso trattamento, ma non per questo verrà meno ai propri principi.
Il culto di Doemus è presente nelle caserme di ogni città, di entrambe le fazioni, e il suo nome viene invocato sempre all'inizio di ogni battaglia, anche se sanno che il suo beneficio andrà solo al più meritevole, e non al più forte.
I chierici sono spesso anche abili guerrieri, e presenziano sempre anche nei più importanti consigli di guerra.
Nessun commento:
Posta un commento