giovedì 2 gennaio 2014

La Fede di Nervasinar

Con l'avvento della Seconda Era per mano di Steph Corwell III, l'unificazione di tutti i regni e popoli, ha richiesto un enorme impegno e mobilitazione di chiunque fosse intenzionato a far parte di quel sogno. Tuttavia in molti avrebbero voluto bruciare quella bandiera sotto cui Steph era intenzionato a unire il regno di Yblamar. Più forte della forza militare, comunque, vi era da affrontare la forza della fede, che creava ideali e rafforzava lo spirito delle persone.
I nemici della Confederazione facevano leva proprio su queste convinzioni per rafforzare i propri ranghi, construendo templi e profetizzando la volontà degli déi a proprio vantaggio.
Finché la situazione rimaneva tale, per Steph non sarebbe stato facile avere la meglio sulle numerose fedi presenti sul continente.
Parlando con i propri consiglieri e con i più alti esponenti delle razze naniche ed elfiche, Steph volle approfondire tutti gli aspetti sull'esistenza delle entità divine, e dei loro profeti.
Finanziò una grossa ricerca per raccogliere tutte le informazioni e testimonianze che era possibile ottenere, raggruppando tutta questa conoscenza in un tomo che fu visionato, valutato e approvato da tutti i sapienti delle terre di Yblamar, ma anche da alcuni ambasciatori delle terre di Rhoiwyn.
Fu così che nacque la Teoria della Creazione, in grado di spiegare come tutto derivi da qualcosa di superiore alle entità divine.
Questo testo divenne una nuova arma su cui Steph incentrò la propria battaglia: propaganda invece della spada.
Ma per mostrare ai popoli di Clivecraft la verità sul loro mondo, era necessario trasformare la Teoria in una Fede: la fede di Nervasinar, che prese il nome da una traslitterazione di antiche parole elfiche che significano "cielo" e "tutto".
Una congrega di sacerdoti provenienti da ogni angolo di Yblamar si riunì con l'approvazione del consiglio, e un tempio fu costruito al centro del lago Vanariel, a sud di Damien, la capitale della Confederazione, e lì fu posto il testo sacro.
In nessun altro luogo esiste un secondo tempio di Nervasinar, poiché la fede non viene associata ad alcuna divinità specifica, e i chierici, scelti tra i più illustri e importanti sacerdoti delle varie religioni, divengono degli eremiti che accumulano e trascrivono l'inifinita conoscenza delle loro esperienze di vita.

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