giovedì 6 febbraio 2014

La battaglia dei Profeti

A metà dell'Era del Cataclisma, quando la regione era ormai costellata di città bruciate e brughiere polverose, un umano Profeta di Necros, di nome Elgis Lehiorbash, giunse dal deserto e iniziò a rianimare i numerosi resti delle vittime della pestilenza e delle antiche battaglie tra gli umanoidi e i nani.
Questo nuovo esercito terrorizzò per anni quelle terre devastate, fin quando il Profeta di Aziathom, uno gnomo di nome Byrtwold Trimman, radunò un gruppo di fidati compagni per un'importante missione.
Byrtwold riuscì a trovare tra le macerie di Tecryos un vecchio magazzino contenente le armi da guerra che un tempo erano state usate a fianco degli umani nelle loro campagne di colonizzazione, e queste armi aiutarono gli gnomi a scacciare i numerosi non-morti che infestavano la regione.
Dopo anni di battaglie, ci fu lo scontro decisivo tra Elgis e Byrtwold, e la battaglia fu influenzata parecchio dalla magia divina che i due erano in grado di scatenare, ma gli avversari erano alla pari.
Byrtwold dovette compiere un sacrificio personale per poter vincere quella battaglia, e armato di volontà ferrea riuscì ad invocare una preghiera estrema alla propria divinità, riuscendo a estirpare l’anima del profeta dall’involucro mortale, che si pietrificò sul luogo dello scontro, ma anche lo gnomo subì la stessa sorte.

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