Tra queste rovine crescono cristalli infusi con l’elemento dell’acqua e dell’oscurità, ma le macerie nascondono anche tesori dimenticati. Prima che la città venisse attaccata, le comunità tritoniche dei radicali ebbero frequenti contatti con gli abissali, scambiando conoscenze della magia divina che permise loro di creare oggetti magici per la difesa delle loro terre, anche se poi si sono rivelati inutili contro Fer-wemam.
Oltre a questi oggetti magici dimenticati e inutilizzati, le rovine possono offrire numerose pietre preziose e minerali che venivano utilizzati per addobbare e abbellire le varie costruzioni composte anche di corallo, ma qualcosa di oscuro e misterioso è presente ancora in quelle acque, pronto a uccidere chi si avvicina troppo.
Che questa presenza sia creata dalle anime di coloro che sono stati uccisi brutalmente, o che sia una difesa magica posta a protezione della città, non è possibile saperlo, se non affrontandola di persona.
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